COME NASCE L’AMARONE BIOLOGICO DELLA VALPOLICELLA?

 

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La viticoltura biologica dell’Amarone per noi di Zecchinelli

Per capire come nasce l’Amarone Biologico bisogna partire proprio da qua: dalle colline veronesi della Valpolicella dove noi di Zecchinelli abbiamo realizzato un piccolo sogno d’infanzia, coltivando le terre dove da bambini ci sbucciavamo le ginocchia e correvamo in bicicletta…

La nostra azienda agricola è certificata “biologica”, usa metodi rigorosamente rispettosi dell’ambiente e dell’ecosistema per coltivare la terra e produrre il vino. Biologico deriva da BIOS, vita.
E’ molto importante la conoscenza della vite quale pianta molto fragile, che ci chiede aiuto per contrastare malattie e parassiti, letali per la propria sopravvivenza. Ma cosa significa, produrre un vino Amarone Bio?

La viticoltura biologica prevede l’uso esclusivo di prodotti di origine naturale, concimi compresi (non utilizziamo prodotti di sintesi). Sono di origine naturale lo zolfo e il rame, fondamentali per combattere i principali nemici della pianta. Questi prodotti offrono una protezione superficiale, non entrando nella linfa della vite e del grappolo.

Infatti il nostro vino non ha traccia di residui chimici. L’attenzione a questi principi si deve tenere in tutte le fasi della coltivazione e della vita della pianta, dalla cura dei germogli fino alla vendemmia.

Amarone Bio Zecchinelli: la differenza la fa anche la vendemmia

A settembre ci prepariamo per la raccolta dell’uva.
La prima fase prevede la vendemmia dei grappoli perfetti: vengono posizionati in plotò, distanziati l’uno dall’altro e sistemati nel locale essicatoio. Questo procedimento è necessario per rendere il grappoli idonei alla futura spremitura per ottenere l’Amarone. Finita la selezione in campo, si riparte e si raccoglie tutta l’uva rimasta, viene mostata fresca di giornata, per ricavare il vino Valpolicella Classico e Valpolicella Superiore.

Il metodo si attua poi in cantina. Dalla spremitura delle uve otteniamo il mosto, ricco di zuccheri che a contatto con i lieviti inizia la fermentazione: il regime biologico ci consente di controllare la parte enologica solo utilizzando macchinari e prodotti rigorosamente controllati e tracciati.

Il vino che ne deriva viene filtrato e messo ad affinare (riposare) in diversi tipi di contenitore, in base al risultato che vogliamo ottenere. Noi utilizziamo vasche in acciaio inox quando il vino verrà imbottigliato a breve e quindi è preferibile che mantenga lo stesso aroma e profumo: l’inox, infatti non consente alcuna ossigenazione e quindi il vino non subisce grosse modifiche. Il nostro Valpolicella Classico Superiore Zecchinelli affina per almeno un anno nelle vasche di cemento: questo perché  vogliamo consentire la generazione di una micro ossigenazione, ideale per valorizzarne le potenzialità.

Infine, riserviamo le botti in legno di rovere francese al nostro Re, l’Amarone: i grandi vini meritano un affinamento di almeno due anni nella bottaia dove raggiungono un’armonia ed un equilibrio che li rende eccellenti. In particolare, i maestri bottai ci hanno selezionato un particolare legno che rilascia sentori leggermente speziati che rendono l’Amarone Bio Zecchinelli davvero unico.

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